Il consiglio d’istituto del Comprensivo Lucca 3 ha ratificato il voto espresso dal collegio dei docenti, avviando così l’iter procedurale di intitolazione.
L’annuncio è stato dato domenica scorsa nell’orto giardino della biblioteca Agorà in occasione dell’omaggio alla scrittrice e giardiniera lucchese che proprio il 12 marzo avrebbe compiuto 67 anni.
Elisabetta Giannelli, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Lucca 3, ha motivato la decisione leggendo le parole che la scrittrice ha affidato all’ultimo libro, Al giardino ancora non l’ho detto: “Il lavoro del giardiniere è sovraintendere al benessere di ogni essere senziente, permettendo a ogni specie di prosperare ma non al punto di compromettere le possibilità di esistenza di ogni altra”. “È evidente allora – ha proseguito Elisabetta Giannelli, come il maestro-insegnante, al pari del giardiniere, possa agire in una relazione educativa ecologica dove promuovere i valori della sostenibilità, della diversità, biologica e culturale, e della pace”.
La dirigente ha anche ricordato l’importanza di dedicare l’istituto a una figura femminile in un mondo, quello della scuola, dove lavorano tante donne.
La giornata era organizzata dall’associazione Giardini del futuro, che dal 2016 si prende cura degli Orti dell’Agorà, oggi sostenuta anche dall’associazione Pia Pera Orti di Pace.
Lo spazio, sempre accessibile dal chiostro negli orari di apertura della biblioteca civica, vuole essere un’aula verde e sarà aperto anche una domenica al mese – come ha annunciato Marina Bellanti dei Giardini del futuro – con letture, laboratori, pratica nell’orto.
A supportare le prossime iniziative hanno riconfermato la collaborazione Slow Food Toscana e l’Istituto tecnologico agrario Brancoli Busdraghi di Mutigliano. Nadia Nicoletti, coordinatrice del portale www.ortidipace.org e Emanuela Rosa-Clot hanno ribadito con gioia la volontà di camminare insieme in questo percorso e di contribuire nella divulgazione.
La primavera sta per iniziare e si preannuncia ricca e feconda. I semi messi a dimora da Pia Pera, che con il progetto Ortidipace ha inteso promuovere la “cultura dell’orto e del giardino in senso lato, come luogo ideale per intrecciare tutta una serie di scambi con la natura, l’ambiente e la comunità e per coltivare la pace interiore” continuano a germogliare e promettono fiori e frutti generosi.