Il mio orto non è recintato, non ha intorno uno steccato, come si usa negli orti di montagna, in particolare in Alto Adige, ma anche qui in Trentino.
E’ un orto aperto, senza un confine definito a separarlo dal giardino. Questa scelta del tutto casuale è dettata più dalla pigrizia che da un piano preciso, ma ha fatto in modo che le mie due passioni: l’orto e le rose, si siano per così dire, unite.
E’ nato così il mio orto-giardino, dove nello spazio riservato alle verdure, trovano posto anche le rose e nel posto dove stanno rose e delphinium, trovano posto anche fragole e cardi.
Negli ultimi anni nel mio orto-giardino ho piantato numerose rose e, fra le ultime arrivate, (piantate già da due anni), spiccano, per dimensioni e bellezza, alcuni ibridi di Rosa Gigantea.
Le Rose Gigantee sono rose dalle dimensioni notevoli che possono raggiungere un’altezza di parecchi metri. Sono rose che presentano caratteristiche simili tra loro e discendono tutte dalla Rosa Gigantea originale, tramite le varie ibridazioni che si sono via via create, sia naturalmente, che per opera dell’uomo. Sono tutte rose rampicanti capaci di raggiungere altezze e dimensioni considerevoli, da cui il nome, appunto, Gigantea.
La rosa di cui vi vorrei parlare e la rosa “Ljijang Rose”.
E’ una rampicante di grandi dimensioni, che può tranquillamente raggiungere più di dieci metri di lunghezza: una vera scalatrice. Ha fiori rosa, a coppa, profumati, che regalano una fioritura prolungata e copiosa. Le foglie sono portate durante tutta la stagione e persistenti anche durante l’inverno. E’ una rosa piuttosto spinosa, ma adattissima per una pergola o per un posto dove possa espandersi e “andare”.
Ottimo sarebbe pensare ad un utilizzo dove possa dare tutta l’ombra che serve. Un posto macchina da coprire, ad esempio, per avere l’ombra d’estate, ma anche una pergola o un angolo d’ombra per una panchina, oppure un muro da nascondere…. L’ideale sarebbe proprio un posto dove questa rosa possa poter essere lasciata libera di dare il meglio di sé.
Le Rose della famiglia delle Gigantee sono ritenute piuttosto delicate e non proprio adatte ai climi freddi, come il mio. Di solito consigliano di piantarle fino ad un’altezza collinare e di non metterle in zone fredde, di montagna. Ma io posso smentire tranquillamente questo principio, almeno per quanto riguarda due Ibridi di Gigantea che ho piantato nel mio giardino già da due anni.
Sono Ljijang Rose e Emmanuella de Mouchy.
Emmanuella de Mouchy è un’altra rosa che è un Ibrido di Gigantea. E’ una rosa splendida con fiori rosa, profumati e, cosa rarissima per le Gigantee, è anche rifiorente!
Vorrei ricordare che Ljijang Rose porta, accanto al nome, anche quello del famoso botanico che l’ha introdotta in Europa: l’esperto di peonie Gianlupo Osti. Infatti è stato lui a trovare questa rosa, in Cina, nella regione dello Yunnan , mentre andava a caccia, appunto, di peonie.
A lui dobbiamo il ritrovamento di questa rosa che non esiterei a definire portentosa e che Roger Phillips e Martin Rix hanno decantato nel loro famoso libro “The Quest for the rose”. Sulla copertina del libro è ritratto uno degli autori che posa felice accanto ad una gigantesca pianta di Lijang Rose e si può ammirare tutta la sua splendida fioritura.
Avete un posto nell’orto dove piantare questa rosa? Andate tranquilli. Non necessita di cure particolari. E’ una pianta sana, che difficilmente si ammala.
Piantatela per creare un angolo di bellezza, nell’orto, dove sedersi a meditare e, perché no, anche a sognare.
Nadia Nicoletti