Mi chiamo Matteo, ed insieme agli alunni della scuola elementare “Montessori” di via Quarenghi a Milano, mi occupo dell’orto, del giardino e da ultimo anche del laghetto della Scuola stessa. Il laghetto dopo essere stato installato doveva essere “arredato” perché diventasse utile, per l’allevamento e quindi l’osservazione di animali e piante acquatiche.
Il primo passo è stato quello di acquistare qualche pianta ossigenante come l’ elodea da disporre sul fondale di questa vasca, poi di arricchire con della menta acquatica, qualche giunco ed un paio di iris d’acqua le zone poco profonde.
Nel giro di pochi mesi le acque hanno iniziato a brulicare di vita. Sono state colonizzate dagli insetti palombaro: incredibili “scarabei” volanti e nuotatori: capaci di catturare bolle d’aria per portarsele sott’acqua come scorta d’ossigeno.
Ancora abbiamo osservato le larve di libellula prendere posto sugli steli degli iris prima di spiccare il volo al termine della metamorfosi.
Mancavano solo i pesci per la piena felicità dei giovani curatori di questo piccolo specchio d’acqua…ma essi, di certo, non possono arrivare dal cielo come le libellule e gli insetti palombaro.
Eppure sono giunti, a sorpresa una mattina, a scuola…con una brocca per l’acqua da bere a tavola : erano tre piccoli pesci rossi acquistati da Alberto, per la gioia di tutti i suoi compagni !
Adunata generale Signor Matteo, mi dice la maestra Anna, dobbiamo liberare i pesciolini nella vasca del giardino!
Con delicatezza li lasciamo andare nelle acque limpide seguiti dallo sguardo incantato di tutti..girano uniti per le acque.. come esploratori e, se qualcuno rimane indietro, gli altri si fermano per aspettarlo!
Che grande gioia: scatta l’applauso !
Ma un attimo..d’estate, quando noi non ci siamo chi gli darà da mangiare ?
Non vi preoccupate..ho conosciuto una signora che fa la biologa che mi ha spiegato che è importante osservarli attentamente nelle settimane successive alla liberazione per notare se dimagriscono: se così fosse significa che non riescono a nutrirsi bene con quello che, tra insetti e vegetali acquatici, sarebbe il loro unico nutrimento nel laghetto come anche in natura.
Una semplicissima centralina per l’irrigazione automatica garantirà per tutta l’estate (attivandosi solo per venti minuti la mattina) il rabbocco dell’acqua che evapora col caldo di questa stagione.
La scuola è finita da qualche giorno, sono iniziate le vacanze già da venti giorni…i ragazzi mi avevano riferito che i nostri nuovi “amici rossi” stavano bene ma, un’occhiata prima che le commesse vadano in vacanza, non guasterà.
L’ elodea è diventata enorme tanto che occupa ormai due terzi della vasca e, per “colpa” sua, non si riesce a scorgere che uno solo dei nostri tre beneamati…ma…un attimo… è diventato enorme..poi in un solo mese !
Osserviamo più da vicino…cosa ?! non ci posso credere sono nati i piccoli…e quanti sono..per le dimensioni diverse almeno di due generazioni!
Che miracolo la natura: ha regalato a tutti la più bella sorpresa,quella della vita che nasce.. ma… alunni e maestre la scopriranno solo al ritorno dalle vacanze!