L'ORTO D'AUTUNNO
Angelo Lippi, curatore dell’orto botanico di Lucca e grande esperto di orticoltura, racconta come preparare l’orto d’autunno, e quali ortaggi coltivare.
Angelo Lippi, curatore dell’orto botanico di Lucca e grande esperto di orticoltura, racconta come preparare l’orto d’autunno, e quali ortaggi coltivare.
L’idea di un orto didattico secondo i metodi di coltivazione naturale nella pertinenza della Scuola Primaria di San Giuseppe al Pozzo ( via XXV luglio 111, tel: 089 68 24 44 , IV Circolo didattico di Cava de’ Tirreni SA ), è nata dieci anni fa .
Vive a Sanremo l’uomo più solare e sorgivo da me mai incontrato, vegetariano da cinque generazioni e che a ottant’anni sfoggia un’indomita criniera leonina. Si chiama Libereso Guglielmi perché suo padre, cultore dell’esperanto, diede ai figli nomi ispirati a ideali libertari.
Una maestra di Milano chiede come creare un orto a scuola da zero. Ecco qui la sua lettera. Stiamo pensando tutti insieme a cosa consigliarle.
Stamattina, entrando nell’orto, sono rimasta colpita dalla macchia blu dei fiori della borragine. Un blu formato da tanti piccoli fiori a forma di stellina che spiccano fieri fra i cavoli rossi e i cardi.
L’orto è un po’ sciupato per la mia assenza estiva, in compenso il frutteto non ne ha risentito affatto. Ho tantissimi fichi bianchi, alcuni li mangio, altri li regalo, oppure preparo la marmellata. Ecco la mia ricetta.
Nell’orto ho trovato maturo un meraviglioso melone banana, che della banana ha solo il giallo e la forma allungata e certo un po’ di fragranza, ma per il resto è molto, molto più grosso!
Ho in giardino uno splendido prugno; si carica di frutti un anno sì e un anno no. Quest’autunno è annata buona. Raccolgo da terra le prugne mature, calde di sole. Varietà Stanley: non antica, semplicemente vecchia, credo dei primi del Novecento. Un tipo di prugne che cominciano a maturare dagli ultimi giorni di agosto fino all’inizio dell’autunno.
L’estate, in forte anticipo, si può dire ormai arrivata e il problema più grosso diventa quello di riuscire a bagnare sufficientemente le nostre piante che già, stante la scarsa stagione piovosa che abbiamo avuto sinora, hanno necessità di accurate annaffiature.
Carissima Pia,
mi sono introdotta nel tuo sito e mi ha fatto molto piacere che ci sono tante persone che hanno il mio stesso sentire la natura. Abito a Milano e ho trovato un’oasi per coltivare l’orto e non solo: all’interno dell’ex Paolo Pini- ex perché in tempi per fortuna lontani era il manicomio di Milano –