Il progetto Orto antico è attuato in collaborazione con la fondazione”O.P Istituto Gerundini” e la cooperativa sociale “Gli amici delle Cerque”, di Camerata Picena.
Il progetto è nato dalla collaborazione di alcuni appassionati di agricoltura e di biodiversità iscritti alla ARCOPA. Questa associazione , con sede a Lucca, si occupa di recuperare e coltivare piante antiche, vale a dire varietà orticole ormai rare o in via di estinzione.
Lo scopo di questo progetto è di non perdere ulteriormente ciò che la natura ci ha donato nel lungo corso dell’evoluzione, recuperando e moltiplicando tutte quelle varietà orticole che non entrano a far parte dei principali circuiti commerciali, ma che è importante mantenere per la conservazione del germoplasma.
Il responsabile del progetto Orto antico, il signor Eduardo Lo Giudice, ha realizzato questo progetto presso il vivaio Amici delle Cerque, con altri volontari appassionati del settore.
Lo scopo di questo progetto è di non perdere ulteriormente ciò che la natura ci ha donato nel lungo corso dell’evoluzione, recuperando e moltiplicando tutte quelle varietà orticole che non entrano a far parte dei principali circuiti commerciali, ma che è importante mantenere per la conservazione del germoplasma.
Il responsabile del progetto Orto antico, il signor Eduardo Lo Giudice, ha realizzato questo progetto presso il vivaio Amici delle Cerque, con altri volontari appassionati del settore.
L’idea di rivolgersi alle scuole (come canale d’ingresso verso la gente) è nato da una duplice convinzione. La prima è che la scuola da tempo opera un lavoro attento sull’ambiente attraverso l’applicazione delle indicazioni curricolari, le uscite sul territorio, le consulenze di esperti e i numerosi progetti di recupero e di valorizzazione dello stesso. L’altra è che la scuola risulta essere una delle agenzie più adatte in grado di prestare attenzione all’ambiente senza un interesse materiale ma con un’intenzionalità esclusivamente educativa.
I responsabili di “Orto antico” sono inoltre convinti che rendere partecipi i bambini di un progetto così alto dal punto di vista etico li aiuti a farsi costruttori di un mondo dove il futuro sarà sempre una responsabilità di chi vive il presente. E’ proprio vero che “…siamo nani sulle spalle dei giganti”: dobbiamo recuperare i risultati positivi del passato, contestualizzarli e operare in una prospettiva futura attraverso un presente etico e responsabile. Praticare uno stile di vita che si ispira a questi principi è l’obiettivo e il punto di partenza di Orto antico.
Il compito e lo scopo di questo progetto è di innescare un circolo virtuoso di benessere e di gratificazione che nasce dal “fare bene” e dall’ “aver cura” del contesto di vita; con i bambini il percorso più efficace è quello di far fare loro esperienze che utilizzano i canali percettivi del gusto, della vista, dell’olfatto , del tatto e dell’udito attraverso i quali potranno conoscere la realtà e procedere in direzione di quel processo di umanizzazione indispensabile per la conservazione e il rinnovamento di ogni specie vivente.
I responsabili di “Orto antico” sono inoltre convinti che rendere partecipi i bambini di un progetto così alto dal punto di vista etico li aiuti a farsi costruttori di un mondo dove il futuro sarà sempre una responsabilità di chi vive il presente. E’ proprio vero che “…siamo nani sulle spalle dei giganti”: dobbiamo recuperare i risultati positivi del passato, contestualizzarli e operare in una prospettiva futura attraverso un presente etico e responsabile. Praticare uno stile di vita che si ispira a questi principi è l’obiettivo e il punto di partenza di Orto antico.
Il compito e lo scopo di questo progetto è di innescare un circolo virtuoso di benessere e di gratificazione che nasce dal “fare bene” e dall’ “aver cura” del contesto di vita; con i bambini il percorso più efficace è quello di far fare loro esperienze che utilizzano i canali percettivi del gusto, della vista, dell’olfatto , del tatto e dell’udito attraverso i quali potranno conoscere la realtà e procedere in direzione di quel processo di umanizzazione indispensabile per la conservazione e il rinnovamento di ogni specie vivente.
Tempi e modalità:
Il progetto è organizzato in due incontri, a scuola, a distanza di una settimana. Nel primo incontro ai bambini sarà proiettato un video sulla campagna e sulle attività legate all’agricoltura come la semina, la piantumazione e la raccolta. Sarà questo un momento per anticipare con le immagini ciò che i bambini potranno fare concretamente nell’incontro successivo.
Durante il secondo incontro i bambini semineranno o pianteranno alcune varietà orticole in piccoli vasi e contenitori alveolari.
Tutto il materiale (piantine, semi, terra e vasetti) sarà fornito dall’associazione gratuitamente.
I bambini riceveranno le indicazioni, da parte degli esperti, delle cure necessarie da prestare alle piantine. Queste saranno oggetto di osservazione durante la fase di germogliazione e di crescita. Negli ultimi giorni di aprile o di maggio (dipende dalle condizioni atmosferiche) le classi potranno effettuare un’ uscita didattica presso il vivaio “Gli amici delle cerque” dove con gli esperti conosciuti interreranno le piantine cresciute a scuola.
Se ciò non fosse possibile le piantine potranno essere interrate nel giardino scolastico.
Le piante dei bambini faranno parte del progetto Orto antico e potranno essere visitate e controllate nella crescita anche in momenti successivi, durante l’estate anche con i genitori.
Durante il secondo incontro i bambini semineranno o pianteranno alcune varietà orticole in piccoli vasi e contenitori alveolari.
Tutto il materiale (piantine, semi, terra e vasetti) sarà fornito dall’associazione gratuitamente.
I bambini riceveranno le indicazioni, da parte degli esperti, delle cure necessarie da prestare alle piantine. Queste saranno oggetto di osservazione durante la fase di germogliazione e di crescita. Negli ultimi giorni di aprile o di maggio (dipende dalle condizioni atmosferiche) le classi potranno effettuare un’ uscita didattica presso il vivaio “Gli amici delle cerque” dove con gli esperti conosciuti interreranno le piantine cresciute a scuola.
Se ciò non fosse possibile le piantine potranno essere interrate nel giardino scolastico.
Le piante dei bambini faranno parte del progetto Orto antico e potranno essere visitate e controllate nella crescita anche in momenti successivi, durante l’estate anche con i genitori.
Docente: Patrizia Lizzadro; Il responsabile del progetto: Eduardo Lo Giudice
Progetto Orto Antico: e-mail [email protected]