Il progetto nasce nel 2007 dalla proposta del Comune di Chiaverano (Piemonte), che da anni è impegnato in iniziative volte alla realizzazione e alla gestione del paesaggio.
In particolare l’ORTO DIDATTICO si inserisce nel progetto 200ORTI il cui obiettivo
principale è indagare la natura, la consistenza e la geografia degli orti per capire la vita dei Chiaveranesi nella ideazione e nella conduzione del loro particolare artigianato agricolo.
Quest’ultimo progetto comunale segue in ordine di tempo altri progetti tutt’ora in corso:
l’Ecomuseo del paesaggio, il Progetto Rosmarino, Chiaverano città slow, Un bosco per tutti-un bosco per tutto, il Laboratorio Me e Gio.
Il progetto si sviluppa con l’intento di avvicinare i bambini e le bambine alla vita all’aperto, alla manualità e alla comprensione dell’importanza dell’esperienza culturale ed educativa che si respira attraverso la cura dell’orto.
L’esperienza didattica collegata alla comprensione delle attività svolte permette agli alunni di comprendere i cicli naturali, partecipando attivamente ai lavori agricoli e offre loro, per quanto è possibile, una visione appropriata dei gesti quotidiani, riproponibili nella vita di tutti i giorni.
Agli alunni si offre la possibilità di partecipare alle attività seguendo l’annata agraria durante i cicli stagionali. I bambini e le bambine avranno l’occasione di vivere diverse attività tipicamente agricole: la semina, la piantumazione, la concimazione, la zappatura, la raccolta di ortaggi, di frutta e di erbe officinali.
Sono molteplici le esperienze che gli alunni possono fare, vivendo in una situazione educativa altamente motivante. E sono esperienze che richiedono assunzione di responsabilità, un atteggiamento cooperativo e di condivisione e soprattutto l’inserimento in un ciclo produttivo che a sua volta è all’interno dei cicli biologici propri dell’ambiente naturale.
L’attività dell’ORTO DIDATTICO costituisce uno scenario al quale attingere contenuti ed esperienze pratiche per trasmettere conoscenze nell’ambito delle materie curricolari: dalle scienze fisiche e biologiche alla matematica, dalla storia alla geografia, dalla lingua italiana alla lingua inglese.
Ognuna delle cinque classi, con cadenza settimanale, dedica un momento della giornata scolastica all’attività pratica nell’orto.
L’attività si svolge in un sistema di rete locale che vede coinvolti diversi attori: gli alunni, le insegnanti, gli amministratori comunali, i volontari e quindi diversi enti: la scuola, il Comune, le Associazioni. In particolare viene curato il rapporto con i volontari: si tratta per lo più di “nonni” esperti in materia con i quali gli alunni imparano a vivere esperienze diverse da quelle relative alla loro quotidianità; il rapporto generazionale è caratterizzato da esperienze di condivisione, collaborazione e cooperazione.
L’entusiasmo con il quale le bambine ed i bambini svolgono le attività proposte costituisce il valore aggiunto dell’ ORTO DIDATTICO e ne accentua le molteplici valenze.
Peller Ellade, maestra di Chiaverano, SCUOLA PRIMARIA STATALE “SANDRO PERTINI”