Orti scolastici

L’ORTO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN VITO (LUCCA)

13 aprile 2007

Questa mattina sono stata all’istituto tecnico agrario N.Brancoli Busdraghi di Mutigliano, un bel paese tra le colline del comune di Lucca. Ero stata invitata dal Professor Alessandro Giannini (che ha scritto a ortidipace una decina di giorni fa) a conoscere alcuni studenti e i loro progetti. Ne ho avuto una bella impressione.

In particolare, mi ha colpita il progetto “Il cielo in una stanza” concepito per la scuola primaria di San Vito. È stato impostato partendo dai desideri dei bambini, a cui era stato chiesto di rappresentare in disegni il loro orto/giardino ideale, e di dire cosa gli sarebbe piaciuto averci.
I disegni che ho visto toccano il cuore per la sincerità del desiderio di natura e di bellezza insieme che esprimono.
La richieste più frequente pare sia quella di avere tavolini per studiare e fare lezione all’aperto. Molto desiderata anche la casa sull’albero. E poi la panchina, il gazebo, il laghetto, la casa per gli uccelli, l’altalena. Un bambino avrebbe voluto uno stagno pieno di coccodrilli!
I progetti – almeno una ventina, e tutti interessanti – nascono da una pedagogia ispirata al principio che progettando si apprende. Affrontando un problema progettuale, lo studente si trova impegnato in una ricerca, stimolato a imparare tutta una serie di cose che, imparate meccanicamente dai libri, e senza averne un bisogno reale, resterebbero nozioni fredde, incomprensibili e noiose.
Così il progetto serve sia a chi lo formula, sia a chi ne riceve il beneficio, e permette di instaurare un rapporto libero e proficuo con l’insegnante.
Mi aveva colpito l’esergo al progetto per gli orti urbani, una citazione da Rachel Carson: “Chi contempla la bellezza delle terra trova riserve di energie che dureranno finché vive”. Bello, ho detto ad Andrea, lo studente autore del progetto, ma lui mi ha risposto: la citazione me l’ha data il professor Giannini! Al che il professor Giannini, una persona generosa e ricca di ideali, con uno spiccato senso del bello e della natura, ha cominciato a schermirsi, come per una sorta di pudore nel volere nascondere quello che fa.
Siamo poi andati a vedere tutti insieme la siepe mista e l’aiuola delle erbe officinali. Lì ho ammirato una composizione di santoline grigie e verdi, talmente bella da fare invidia ai migliori paesaggisti. L’ho fotografata e conto di emularla.
Mi è piaciuto anche vedere come gli studenti siano entrati in un rapporto creativo con un grande numero di realtà dei dintorni: scuole materne, elementari, centri per anziani, orti urbani.
Non avevo mai pensato a come un Istituto Tecnico Agrario possa rivestire un ruolo tanto stimolante nella sensibilizzazione degli insegnanti verso gli orti.

 

Ecco qui il telefono della scuola:  0583 394470

 

Pia Pera