Orti scolastici

UN ORTO ALLA SCUOLA PRIMARIA DI POLICIANO (AREZZO)

Nella tarda primavera del 2007 è nato l’Orto Chianino, a Policiano, a pochi chilometri da Arezzo. E’ una scuola elementare di sole cinque classi, con un bel pezzo di terra  attorno. L’idea di un “ortodipace” era piaciuta ad alcuni genitori

e le maestre, Adriana Pansica e Bruna Misuri, l’hanno adottata subito anche se i tempi erano ormai ristretti, essendo vicini alla fine dell’anno scolastico. La fortuna di avere  classi piccole è che si crea   facilmente un clima di comunità, e i genitori sono più disposti a collaborare.
L’associazione Verso, che sostiene piccoli progetti educativi, si è fatta carico delle spese vive; Gianni, che oltre a essere il padre di Costanza, per lavoro progetta e realizza giardini (GardenAr), non solo ha progettato l’orto, ma lo  anche realizzato nel tempo libero con il mio impacciato  aiuto (forse più un ostacolo che un aiuto)  e ha fatto le prime lezioni teorico pratiche. Andrea, babbo restauratore di Filippo, ha costruito a tempo di record i contenitori, e i bambini hanno messo a dimora le prime piantine. C’è stato giusto il tempo di vedere i primi segni di crescita. I bambini hanno lavorato in coppie, adottando melanzane, pomodori, rosmarino, etc. Tutte le mattine i bambini di terza  e seconda hanno innaffiato, disegnato le piantine, tenuto un primo diario delle operazioni.
E’ stato solo un inizio, ma l’idea è di sviluppare negli anni prossimi un progetto ampio, che coinvolga l’insegnamento della geometria, di scienze, di italiano(diario, fiabe, leggende), e magari anche l’attività teatrale.
Secondo il modello della psicosintesi, le funzioni psichiche sono sette: sensazioni, impulsi –desideri, emozioni, pensiero, immaginazione, volontà e intuizione.
Impossibile trovarne una che non venga sollecitata dalla cura dell’orto.
Sarebbe poi interessante, mentre si valorizzano tradizioni ben vive in questa campagna ai margini della città, comunicare con bambini di altre culture mettendo a confronto le proprie esperienze. Cosa realizzata ad esempio dall’associazione ORISS che ha creato un ponte tra Gavorrano  e una scuola dogon del Mali.
Tutte cose che richiedono tempo. Come l’orto, del resto.
Andrea, babbo di Martina