Orti scolastici

PROGETTO "AULA IN GIARDINO" DELLA SCUOLA PRIMARIA DI LEGGIUNO (VARESE)

Approfittiamo di questo preziosissimo spazio multimediale per raccontare la nostra esperienza orticola, e non solo, naturalmente…
Siamo I Maestri Itineranti, un’associazione di promozione sociale giovane giovane, che si occupa di educazione ambientale ed educazione alla sostenibilità nella provincia di Varese.
Siamo dei geografi, dei viaggiatori, dei sognatori, e come tali ci piace sognare in grande!
Ed è per questo che quest’anno, sulla scia del progetto “L’Aula in Giardino” cominciato nel 2010, ci siamo lanciati a capofitto nella realizzazione di uno stagno e di un orto didattico nel giardino della scuola primaria di secondo grado di Leggiuno, Varese. Il tutto è nato dal desiderio di ragazzi e insegnanti di valorizzare un grande spazio verde, pressoché inutilizzato, se non per i momenti di ricreazione e del dopo pranzo. La tettoia di legno costruita l’anno scorso è diventata la base strategica per il nuovo progetto: lo stagnorto o l’ortagno, come meglio preferite, un’area che fosse un ricettacolo di biodiversità, proprio nell’anno ad essa dedicato.
Credendo fortemente nella progettazione partecipata, il primo step è stato proprio quello di coinvolgere i ragazzi nella costruzione di un’idea, di una mappa mentale dell’area che avrebbe ospitato l’opera… due mesi nei quali paesaggismo, permacultura, orticoltura, scienza, letteratura, matematica si sono intrecciate per far nascere 3 progetti (uno per ogni classe terza coinvolta) per poi crearne uno da un lavoro di équipe di 10 ragazzi scelti tra le tre classi.
… e poi, finalmente, sono cominciati i lavori manuali, che hanno visto coinvolti gli alunni di prima: una classe per lo stagno, una per l’orto, e una per le strutture (capanno, compostiera, recinzione, camminamenti…). Insomma, mesi di duro lavoro, considerantdo che lo scavo per lo stagno è stato realizzato senza l’impiego di attrezzature meccaniche e l’argilla presente nel suolo era diventato una sola di cemento durante i giorni di gran caldo che hanno caratterizzato l’inizio primavera.
Intanto l’orto prendeva forma con la spirale delle aromatiche attorno alla quale partono le parcelle coltivate: un grande sole che con la pioggia di giugno è diventato un tripudio di fusti, foglie, fiori, viticci… che emozione!
E per finire, la collinetta di terra avanzata dallo scavo in cima alla quale è stato piantato un nocciolo…
Questa la nostra esperienza… ora lasciamo che sia la natura a fare il suo corso e a settembre si riparte, con più conoscenza e più consapevolezza…e con sogni sempre più grandi…
Grazie Orti di Pace!
Laura Castoldi e Tommaso Biganzoli