L’officina verde

LA VIGNA DI NONNO MEO (BARTOLOMEO GOTTERO)

La vigna che ci ha regalato nonno Meo ha una storia speciale! E anche nonno Meo è un nonno speciale.
La storia di questa vigna inizia in Piemonte, poi va in Toscana, poi torna in Piemonte e alla fine è arrivata fino in Trentino, nella nostra scuola di Villazzano.
Nonno Meo non è proprio uno dei nostri nonni veri, ma ci piace chiamarlo così perchè lui è un nonno particolare. Di lavoro fa il vivaista, da tutta la vita fa questo lavoro con tantissimo amore. Di cognome fa Gottero e vive vicino a Torino, vicino al suo vivaio.
Lì coltiva piante rare e bellissime, insieme a sua moglie Mariangela (anche lei è una maestra!).
Lui ama in particolar modo la frutta antica e sa tantissime cose sulla frutta antica.
Se vede una mela antica oppure una pera o un fico oppure un grappolo d’uva ti sa dire di che varietà sono e ha anche tutte le piante, anche quelle che si pensava fossero perdute, perché lui le sa riprodurre. Addirittura lui ha ritrovato delle piante che si credeva fossero scomparse ed è riuscito a riprodurle e piantarle di nuovo.
Ritornando alla nostra vigna la storia è così. Nonno Meo trova questa varietà di uva bianca antica, con grappoli abbastanza grandi e acini dolcissimi in Toscana e tenta di fare dei “cuccioli”, per avere altre piante. Fa cioè una propagazione di questa pianta ottenendone però solo alcune piante. La chiama “Esposizione”, un nome dato per riconoscerla da altre.
Una di queste piante nonno Meo l’ha portata alla mostra del Castello di Masino e l’ha donata alla nostra scuola tramite la maestra.
Ora noi l’abbiamo piantata accanto al gazebo, in modo che crescendo faccia ambra mentre siamo seduti sulle panche.
Quest’anno non ha ancora prodotto grappoli, ma ha fatto tante foglie nuove che promettono bene per il futuro.
Grazie nonno Meo! Non vediamo l’ora di assaggiare questi grappoli dorati e dolci!
Nadia Nicoletti