Nei campi e nei prati inizia in questo periodo la fioritura del tarassaco, una piccola pianta selvatica dalle foglie commestibili e dai fiori gialli molto amati dalle api.
Il tarassaco ha le radici a fittone che scendono profondamente nel terreno a cercare l’acqua e foglie dentellate lungo tutto il margine esterno che ricordano i denti dei carnivori. Proprio per la forma delle sue foglie è chiamato anche “dente di leone” o “dente di cane”.
Le piantine di tarassaco vengono raccolte i questa stagione recidendo il cespo intero e consumate sia crude in insalata che sbollentate e condite con un filo d’olio.
Con i suoi fiori gialli e carnosi si può preparare un finto miele.
I capolini dei fiori si chiudono di sera, quando tramonta il sole, per proteggere il fiore dall’umidità della notte e si aprono di nuovo al mattino seguente, appena vengono riscaldati dal sole.
Quando il fiore appassisce viene sostituito da una palla lanosa piena di semi alati, bellissima da osservare con una lente d’ingrandimento insieme ai bambini.
Ogni seme, che è saldamente attaccato al centro, ha un piccolo paracadute formato da una morbida lanugine che lo aiuterà nel suo viaggio quando si staccherà.
Per i bambini raccogliere i soffioni e giocare a soffiare per farli volare lontano sarà molto divertente!