I papaveri blu dell’Himalaya sono alcune delle piante più ambite – e più difficili da
coltivare – dei giardini britannici (grandi estimatori e amanti delle piante) e non
solamente in quelli. Esigono un ambiente di coltivazione ricco, umido, fresco e
ombreggiato e prosperano principalmente in Scozia e nel nord dell’Inghilterra. Come
il nome dimostra, provengono dalle regioni montuose del Nepal, Bhutan, Tibet e India nord-orientale, crescendo ad alta quota (tra 3.000 e 5.500 m) in un clima con
monsoni estivi, sole forte intermittente e nebbia frequente. Lo scenario ai biellesi
ricorda qualcosa…?
Una specie di queste, Meconopsis gakyidiana, è il fiore nazionale del Bhutan. Ha i
fiori in una gamma di colori possibili dal blu pallido al blu intenso, vino-viola e
occasionalmente rosso. La pianta è stata recentemente ribattezzata in onore della sua
origine bhutanese: il paese aspira al concetto di “Felicità Interna Lorda-FIL” –
misurando la felicità collettiva e il benessere della sua popolazione – e così la parola
locale Dzongkha per la felicità (romanizzata come gakyid) è stata usata per formare
l’epiteto della nuova specie.
Molte delle forme raccolte nel XIX e all’inizio del XX secolo sono ora rare o perse
nella coltivazione nel Regno Unito; al genere Meconopsis, però, appartengono molte
altre piante, con colori variabili dal bianco al rosso, dal giallo all’arancione: la classificazione è complessa e incerta, con alcune specie altamente variabili in natura
e facilmente ibridanti nei giardini.
Furono introdotte in Europa già dal 1848: M. grandis, il papavero blu himalayano, e
M. betonicifolia, il papavero blu tibetano, furono introdotti rispettivamente nel 1895 e
nel 1924.
Anche in Europa esiste, per altro, una specie spontanea appartenente a questo genere, si tratta di M. cambrica, il papavero del Galles, endemica delle aree montane dell’Europa occidentale, Penisola Iberica, Pirenei, Massiccio Centrale e alcune parti occidentali delle Isole britanniche (Galles ed Irlanda). Al Giardino è in coltivazione sia la specie (di un bel colore giallo) sia quella considerata una varietà, di colore arancione.
Nel 2006 il partito indipendentista gallese, Plaid Cymru, ha foggiato il proprio logo
proprio partendo da un fiore di papavero del Galles.
Alcune di queste sono coltivate al Giardino di Oropa, costituendo (vista la loro difficoltà ad adattarsi a condizioni climatiche diverse da quelle di origine) una possibilità unica di osservare questi fiori dal vivo. Normalmente le fioriture cominciano ad inizio giugno, come quest’anno.
Il Giardino Botanico si trova dietro la Basilica superiore del Santuario di Oropa, il più
importante Santuario mariano delle Alpi (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), vicino
al parcheggio più capiente di Oropa. Grande poco più di un ettaro (10.700 metri
quadrati), è un’Oasi (anche di pace…) popolata di fiori e piante curati e custoditi per i
“curiosi di natura”.
Orari di apertura della stagione 2024:
maggio, giugno e settembre: sabato e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 (gli altri
giorni aperto ai gruppi su prenotazione);
luglio e agosto: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 18:00.