A settembre lungo le strade di campagna e ai margini dei fossi inizia la fioritura del Topinambur (Helianthus tuberosus), una pianta facilmente riconoscibile anche dai bambini per i suoi fiori gialli portati su steli molto alti.
Originaria del Nord America questa pianta si è diffusa in tutto il mondo e viene coltivata anche negli orti per i suoi tuberi molto saporiti. Simili nella forma a quelli dello zenzero, si raccolgono da ottobre in poi, scavando leggermente nel terreno.
I tuberi del Topinambur sono molto amati dai buongustai perché hanno un sapore simile al carciofo ed è proprio per questa caratteristica che viene chiamato anche “Carciofo di Gerusalemme”.
La coltivazione del Topinambur è raccomandata negli orti scolastici perché questa pianta richiede poche cure e garantisce sempre un ottimo risultato, sopportando bene le estati siccitose.
Potrebbe essere una grande gioia per i bambini, riprendere la scuola e trovare nell’orto dei bellissimi fiori da raccogliere, per non parlare della gioia della raccolta dei tuberi che va effettuata da ottobre in poi.
La coltivazione è molto semplice: si interrano dei pezzi di tubero a fine autunno oppure a inizio primavera, avendo cura di non metterli troppo profondi. Se non si raccolgono i tuberi la pianta tenderà a crescere e ad espandersi molto di anno in anno.