Quest’anno nell’orto abbiamo una nuova varietà di fagiolini; dal nome un po’ strano: Selma-Fina. Sono fagiolini rampicanti della ditta Mauser (Svizzera) e la semente ci è stata donata dal nostro amico Paolo, ortolano e giardiniere.
Selma-Fina sono fagiolini a crescita alta, raggiungono tranquillamente i tre metri di altezza. Hanno baccelli teneri, a crescita precisa, (tutti delle stesse dimensioni, un po’ svizzeri?), senza filo e tenerissimi. Si possono trovare sul sito della ditta Mauser (www.samen–mauser.ch.)
Hanno un sapore davvero speciale e sicuramente sono migliori di altre varietà che fino ad ora avevamo provato. Nell’orto abbiamo mantenuto comunque altre varietà di fagiolini, sia a crescita bassa sia a crescita alta.
I fagiolini si prestano molto bene anche alle attività orticole con i bambini perché si possono benissimo coltivare anche in vaso. E’ sufficiente avere a disposizione un vaso abbastanza grande (circa 20 cm di diametro), oppure una piccola cassetta, da tenere in classe. I bambini seminano i fagioli direttamente nella terra e dopo qualche giorno è possibile osservarne la crescita. E’ possibile ad esempio misurare giornalmente la crescita delle piantine e registrarla su una tabella. Per i bambini piccoli, che ancora non hanno il concetto di misura, si possono utilizzare i regoli in colore. Misurando con i regoli i bambini si accorgono che ogni giorno ci vuole un regolo più lungo. Imparano così, da queste semplicissime esperienze, alcune nozioni fondamentali sulle piante e se ne prendono cura somministrando l’acqua necessaria alla loro crescita. L’esperienza avrà poi il suo momento di “stupore”, con lo sbocciare dei fiori e sicuramente non passerà inosservata di fronte ai bambini. Naturalmente se fosse possibile portare, in un secondo tempo, il vaso all’esterno, anche solo in un piccolo spazio arioso e un po’ soleggiato, (come potrebbe essere un cortile oppure un balcone), la maturazione dei fagiolini sarebbe, non solo assicurata, ma avrebbe una continuità fino alla raccolta dei semi maturi.
Avere i semi da un anno all’altro e utilizzarli è un’esperienza importante per i bambini, perché così colgono (e accudiscono) l’idea di continuità della vita.
Per quanto riguarda invece la coltivazione dei fagiolini in un orto scolastico vero e proprio è necessario avere a disposizione un terreno leggero e ben drenato. I fagiolini si seminano direttamente a dimora a partire da aprile e, dove il clima è più mite, si possono seminare fino all’inizio di luglio.
La semina dei fagiolini è semplice.
Per quanto riguarda tutte le varietà nane (cioè quelle che per crescere non hanno bisogno di sostegni), la semina va fatta direttamente a dimora. Si tracciano dei solchi, distanti tra loro di circa 50 cm, e poi si semina “a riga”, ricoprendo poi il terreno con un piccolo strato di terra.
Per quanto riguarda invece le varietà rampicanti è meglio tracciare il solco, ma anziché seminare a riga, è meglio seminare a “postarella”, cioè mettere alcuni semi (4-5) ad una distanza di 30-40 cm una dall’altra. Quando i semi germineranno avranno bisogno di un tutore dove arrampicarsi e questo, per un orto scolastico (e per noi maestre), potrebbe essere laborioso e anche faticoso. C’è però un sistema semplice e allo stesso tempo curioso di evitare questa fatica. E’ sufficiente seminare i fagioli rampicanti vicino a piccole piante di mais! Si predispone una semina di alcune piante di mais e, quando le pianticelle sono alte circa 20 cm, alla sua base si piantano i fagiolini rampicanti. In questo modo si evita sia di dover mettere il sostegno, e allo stesso tempo si può fare, con i bambini l’esperienza della coltivazione del mais.
Io ho potuto sperimentare questa consociazione che mi ha dato modo di poter svolgere, per cosi dire, due esperienze in una…
I fagiolini dopo la nascita delle piantine, vanno rincalzati con una zappetta. La sarchiatura è un’operazione un pochino delicata e i bambini vanno aiutati a svolgerla con delicatezza. Io di solito spiego bene come va fatta, lo faccio vedere e poi lascio che siano loro a portarla a termine. Qualche volta è necessario ovviare a qualche colpo di zappa dato in modo maldestro… ma le cose non si imparano mai senza errori, in particolare in un orto di scuola.
Per quanto riguarda le varietà di fagiolini non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Sul mercato sono reperibili tantissimi tipi di fagiolini, sia rampicanti sia della varietà nana.
Nel mio orto qui in Trentino ho due varietà di fagiolini tipici della nostra regione. Sono “Anellino di Trento nano”, un fagiolino molto produttivo, saporito, dai baccelli ricurvi, carnosi e senza filo e “Gambe de Siora” un fagiolo rampicante tipico trentino, dai lunghi baccelli diritti e carnosi (da cui il nome… “siora” che vuol dire signora…). Questo fagiolo è poco diffuso nonostante la sua inconfondibile bontà e per alcuni anni è stato difficile trovarne i semi in commercio. Da qualche anno è stato reintrodotto nel mercato da Detassis Sementi di Trento ed ora è possibile comprare le buste di semi nei vari negozi della città che trattano questi articoli.
I fagiolini si consociano molto bene con rape rosse e santoreggia. La santoreggia tiene lontano l’afide del fagiolo. Inoltre il fagiolino ama la vicinanza di lattuga, pomodoro rape e ravanelli.
Non vanno bene invece cipolla, porro e finocchio.
Nadia Nicoletti