UNA ZUCCA MERAVIGLIOSA

La primavera scorsa ho seminato una varietà di Cucurbita moschata, la Futsu black, che mi ha dato grandi soddisfazioni: è molto serbevole – fino a otto mesi, dicono, ma questo devo ancora verificarlo! – saporitissima – come quasi tutte le moscate – e, vantaggio da non poco, piccola.

UNA PIANTA ARRRIVATA DALL'ANTICO PERU': POLYMNIA SONCHIFOLIA

Visitando una fiera agricola a Cuzco, antica capitale dell’Impero Inca, Gianluca Corazza, presidente dell’ARCOPA,  ha trovato il rizoma di una pianta, il Gliacòn, che poi è riuscito a propagare nel suo vivaio e  che ora viene coltivato nell’ambito di una ristretta cerchia di soci dell’A.R.CO.P.A.

UNA ROSA PER SOGNARE: LIJANG ROSE

2 giugno 2007
Il mio orto non è recintato, non ha intorno uno steccato, come si usa negli orti di montagna, in particolare in  Alto Adige, ma anche qui in Trentino.
E’ un orto aperto, senza un confine definito a separarlo dal giardino. Questa scelta del tutto casuale è dettata più dalla pigrizia che da un piano preciso, ma ha fatto in modo che le mie due passioni: l’orto e le rose, si siano per così dire, unite.

ERBE SPONTANEE … SCOLASTICHE: IMPARIAMO A RICONOSCERLE E AD APPREZZARLE!

Ogni giardino ha le sue erbacce… che non dovrebbero essere chiamate cosi! Ognuna di esse infatti svolge un suo ruolo e si è adattata a vivere spesso in condizioni estreme; solo agli occhi di un “giardiniere della domenica” (così definisco quelli che nel giardino ci vanno solo la domenica per non fare altro che tagliare erba) possono sembrare soltanto infestanti che non meritano nessuna pietà.

UNA PIANTA COLTIVATA DA MILLENNI: L’ATRIPLEX HORTENSIS

Molte sono le piante che l’uomo, durante la sua millenaria storia, ha “addomesticato”, trasformando spesso specie con frutti insignificanti o di poco conto, in altre con caratteristiche assai migliorate, tanto da non sembrare spesso nemmeno parenti dei loro “genitori” ancestrali.

CIPOLLE

Oggi, 14 febbraio, era una giornata tiepida e tersa. Ne ho approfittato per lavorare la terra, ripulirla dalle erbacce, togliere le gramigne e piantare cipolle e scalogni in un punto dell’orto dove, per fortuna, non avevo ancora sparso letame di pecora: cipolle e scalogni, infatti, non gradiscono affatto venire supernutriti!

IL CAVOLO NERO

Mentre nell’orto le foglie frastagliate dei cardoni spuntano ammosciate dai fogli di giornale messi a mo’ di cappottino e i radicchi da rossi si sono fatti lividi quasi neri, è una bella soddisfazione ammirare subito fuori dalla porta di cucina, per nulla mortificato dai rigori di stagione, il cavolo nero (Brassica oleracea var. acephala).

LE LILIACEE

Le liliacee si chiamano così perché la loro è la famiglia del giglio, in latino lilium. Sono fra i pochi ortaggi monocotiledoni. Mentre le piante dicotiledoni si sviluppano a partire dagli apici fogliari, le monocotiledoni si sviluppano a partire dalla base delle foglie, ovvero spingendo in fuori, e verso l’alto, le nuove foglie. Ecco qui i principali ortaggi di questa famiglia.