PRIMAVERA IN VALSUGANA

La semplice vista di attività legate al ciclo delle stagioni ci rassicura, ci rende partecipi di aspetti naturali ed essenziali. Incontrare un contadino col suo trattore di ritorno dai campi, con un bel carico di fieno o di legna, infonde buon umore. Perché è un’ attività semplice e diretta. Apprezzo il bel progetto "Orti di pace" e l’idea che l’orto e il giardino siano un luogo ideale per comunicare con la natura, condividere esperienze ed emozioni. Come augurio per "Orti di pace", ecco questa mia poesia sulla primavera e l’umile vita dei campi. 

Riccardo Ianniciello

UN FELICE INCONTRO

A Levico Terme, domenica scorsa, in occasione della manifestazione Ortiinparco dove, insieme a Gianfranco Zavalloni, è stato presentato il sito ortidipace, ho conosciuto una maestra simpaticissima, la maestra dei miei sogni: Nadia Nicoletti, di cui abbiamo letto di recente un bellissimo testo. Con grande gioia di tutti, Nadia ha accettato di inviarci regolarmente il diario dell’orto che tiene nella sua scuola di Villazzano: un suo "ortogiornale".

LA PRIMA AIUOLA NUOVA

Di solito è il primo di maggio, il giorno in cui sistemo nell’orto le pianticelle per l’orto estivo: zucchini, zucche, melanzane, pomodori, basilico e altre aromatiche. Quest’anno però il caldo è arrivato prima, così già oggi, sul finire del pomeriggio, quando il sole era più mite ma i moscerini più insistenti, ho preparato la prima di una dozzina di aiuole.

RICORDI DALL'ORTO DI SCUOLA

Questo ricordo è dedicato alla mia maestra elementare. Era una donna piuttosto corpulenta, bruna, i capelli tirati indietro e fermati in un severo chignon. Portava sempre camicette bianche e profumava di lavanda. La "signora maestra". Erano tempi in cui gli insegnanti non si facevano dare del tu dai bambini né si facevano chiamare per nome. Il primo giorno di scuola la maestra entrò in classe con la sua camicetta candida e disse alle bambine: "Io sono la vostra maestra. Mi chiamo Angela Delbò. Non sono sposata per cui sono signorina. Ma per voi devo essere la signora maestra". E così fu. Nessuna si sognò mai di chiamarla Angela o signorina. E le davamo del lei.

GLI ORTI SCOLASTICI DI AMSTERDAM

Abbiamo conosciuto ad agosto Albert, l’insegnante che vive con la moglie Cristine, nell’area degli orti collocati nel Westor Park a nord est di Amsterdam. Abbiamo visto coi nostri occhi 540 dei circa 6.500 orti che ogni singolo bambino, ogni anno scolastico, coltiva.

L'EDUCAZIONE DI UN BOTANICO

Giorno fa mi trovavo a Kew Gardens. Avevo un appuntamento con Nigel Taylor, il curatore, e siccome sono persuasa che nella biografia di ogni grande appassionato c’è sempre un qualche seme piantato nei primi anni di vita, gli ho chiesto di raccontare a ortidipace le sue prime esperienze.

L'ORTO COME MAESTRO

In tempo di emergenza, si ricorre agli orti di guerra. A me piacerebbe invece che gli orti fossero di pace: occasioni di convivialità, di apprendimento con e dalla natura, fin dai primi anni di vita. Anche a scuola, in particolare alle elementari e alle medie, perché a quell’età, forse meglio che ad altre, si è più ricettivi, più pronti ad apprendere dalla nostra più grande maestra: la natura stessa.

INTERVISTA A GIANFRANCO ZAVALLONI

"Gianfranco Zavalloni è il “padre” degli orti didattici in Italia, il punto di riferimento per chiunque desideri emularlo in questa nobile impresa.

CARI AMICI

Cari amici,
desidero parlarvi di un progetto in cui vorrei coinvolgervi.
Ortidipace (www.ortidipace.org;): un portale concepito come lo strumento a disposizione di chi si proponga di creare orti e giardini nelle scuole, oppure di coltivare orti in appezzamenti di terreni pubblici assegnabili su richiesta.

LA CINA PUO' ATTENDERE?

Per dare inizio a questo portale quasi rinunciavo alla Cina. Ero andata allo studio aiGranai di Lucca, situato (guarda un po’) in via degli Orti 10; lì avrei incontrato Gabriele Meschi, Aldo Matteelli, Carlo Bruno e Raffaele Cossa per realizzare www.ortidipace.org.