Dalla Scuola Primaria di Piasco (CN) Lorenza Marengo ci racconta come ha fatto ad avere non fiori, ma almeno foglie di narciso per Natale
Carissimi,
come avevo promesso,noi della classe quinta della Scuola Primaria di Piasco (CN),abbiamo dedicato un po’ di tempo a cercare di capire come la natura possa offrirci tante lezioni e tanta bellezza anche solo con tre davanzali,belli lunghi che corrono lungo le pareti della nostra luminosa aula.
A settembre, io,i nsegnante prevalente sulla classe, ho comprato 25 bulbi di narcisi,in realtà ne ho comprati molto di più e li ho interrati nel mio giardino! Poi,con gli alunni,si è deciso di piantarli in classe in piccoli vasi personalizzati da ogni bambino con il proprio nome.
Però,ci siamo chiesti…li vogliamo fioriti d’inverno…Come fare?
Navigando su internet abbiamo scoperto che potevamo “ingannarli”: far credere a queste cipollone che l’inverno fosse passato anche se non era vero. Così i 25 hanno dormito nel mio frigo, tra le patate e le cipolle.
Per tre settimane tutti gli alunni ridevano pensando ai narcisi “ingannati” e “dormienti”.
Ma allora si può dominare la natura! Si diceva…io pensavo…forse.
Il 13 ottobre li abbiamo messi a dimora con la gemma all’esterno,sui davanzali caldi e luminosi.
Un addetto a turno li bagnava. Ma niente.”Non è così facile ingannarli, maestra!”
“Forse sono morti!”,
“Forse ti hanno “fregata”, maestra!”
Ma loro – i bulbi, intendo – piano piano lavoravano perchè il13 novembre,un bimbo timido e un po’ schivo ha avuto il suo momento:
“C’è del verde!”. In mezzo al secco, alla terra,un germoglio ha trovato la strada verso la luce e la vita. Fuori,che freddo, che nebbia!
“Forse si poteva fare…avevi ragione maestra!”. Ma di vera maestra qui c’è solo la natura,perchè ancora una volta ha insegnato a tutti quanti che possiede i suoi tempi, i suoi ritmi e si deve imparare a rispettarli.
Poi tutti i bulbi sono germogliati e piccole lame verdi hanno segnato le nostre finestre ormai addobbate per il Natale.
Però non ci sono i fiori e ce ne vorrà ancora e quindi gli alunni hanno deciso di portarsi a casa i vasetti per accudirli nelle vacanze per poi riportarli il 7/1/2009.
“Chissà quando vedremo i fiori,chissà se li vedremo?” ci siamo chiesti.
Forse abbiamo sbagliato con i narcisi, forse poco calore, forse poco frigo…
Però abbiamo imparato che si può provare, ma la NATURA ha le sue regole, i suoi tempi,sta a noi imparare ad accettarli, semmai a seguirli. Un alunno ha detto:
“Proprio come noi, tu maestra ti sforzi, ci proponi tante attività, ci segui…ma siamo noi che dobbiamo scegliere di crescere, di accogliere il nuovo, di imparare. Ognuno con il suo tempo e con la propria modalità!”
Che meraviglia, non si poteva avere una lezione migliore anche se avessero germogliato contro il grigio dell’inverno.
A gennaio chissà come andrà?Perchè non è mai concluso,non è mai finito,c’è sempre del nuovo che ci aspetta.Del resto questa è la vita!
Auguri a tutti, anche a quelli che i narcisi vogliono vederli a marzo tra la neve e a quelli che li sognano soltanto.
Lorenza Marengo
V. Garibaldi 64
12030 Manta (CN)