1. L’orto si inserisce in un ciclo che possiamo definire naturale: mensa > residui della mensa e della cucina per fare compost > orto biologico per produrre ortaggi, cereali, frutti > i prodotti dell’orto per essere consumati in mensa.
Questo schema ciclico ben si inserisce nei progetti di educazione all’ambiente. Permette di capire che, se dalla terra “prendiamo” è perché “diamo” in cambio il nostro lavoro e i residui biologici.
2. In un primo momento progettuale è bene delineare un “mappa concettuale” per capire come l’orto si collochi all’interno delle relazioni fra scuola e territorio.
3. Una serra, realizzata insieme ai genitori con materiali di recupero, è anche un modo per delimitare un’area da utilizzare soprattutto nel periodo invernale per un semenzale o un piccolo vivaio.
4. La terra viene rivoltata leggermente e liberata dalle erbe, per potervi seminare. L’operazione dello zappettare è estremamente coinvolgente; mette in gioco competenze varie oltre a stimolare abilità. Se il terreno è in pendenza, lo si prepara predisponendo anche piccole terrazze.
5. Gli avanzi della mensa, della cucina, insieme a foglie, trucioli e altri residui biologici, vengono gettati nel cumulo del compost. Il processo di decomposizione avviene grazie all’instancabile lavoro dei microrganismi. Basta sollevare appena lo strato superficiale del cumulo, per constatarne la grande vitalità.
6. L’area dove verranno seminati nuovi ortaggi va concimata, questo si fa generalmente al ritorno dalle vacanze estive, utilizzando l’humus formatosi nel cumulo del compost.
7. Possiamo anche predisporre un piccolo vivaio, per ottenere piantine da trapiantare ai bordi dell’area dell’orto. Possiamo trovare questi semi anche vicino a scuola. Come piccolo vivaio possiamo usare una cassetta di legno, facendo poi un impasto di sabbia, humus (terriccio o torba). Questo piccolo vivaio va tenuto all’aperto anche durante l’inverno.
8. A primavera, quando i semi saranno germinati e e si vedranno le prime piccole piantine, se ne potrà effettuare il trapianto.
9. Nella serra si possono coltivare piante anche nel periodo freddo. Se metteremo a dimora erbe aromatiche, avremo una vera e propria “casa dei profumi”.
10. La semina di piselli, fave, spinaci e alcuni altri ortaggi può avvenire anche in autunno. Si coprono i semi con un piccolo strato di terra, per uno spessore equivalente a uno o due volte il diametro del seme.
11. Di alcune piante, ad esempio delle fragole, non si fa la semina, ma il trapianto delle pianticelle nate per stolone o propaggine.
12. Il momento bello e finale: il raccolto.
Gianfranco Zavalloni