Forlì, 21 marzo 2023.
Sono Simona, coordinatrice di un Polo d’ Infanzia 2-6 anni a Forlì.
Già in passato avevo scritto per raccontare la nostra esperienza educativa all’aria aperta.
Oggi vorrei condividere con voi una bella iniziativa che ha arricchito il primo giorno di Primavera nella nostra realtà scolastica, che è combaciata con la Giornata Internazionale delle Foreste e della Poesia, il 21 Marzo.
Siamo infatti stati contattati da Coldiretti, nostro partner già in altre occasioni, per ricevere in dono un giovane alberello.
Accolto con entusiasmo la proposta abbiamo iniziato a pensare ai dettagli: l’ orto scolastico sarebbe stato il posto giusto, ospitando già un melograno e un sambuco; la specie prescelta un albicocco di varietà precoce.
Quindi organizzati gli aspetti tecnici e pratici ci siamo avviate insieme ai nostri Bambini (circa una settantina) su sentieri poetici, in quanto volevamo accogliere l’ albero con “parole” oltre che con azioni concrete.
Abbiamo allestito in biblioteca un angolo favorevole al dialogo maestra/bambino e a ciascuno di loro, in intimità, è stato chiesto di rivolgere un pensiero al nostro nuovo amico “verde” : sono arrivate così domande, racconti, idee, proposte, paure e desideri; il pretesto per questa richiesta fu che ” un libro narrava la capacità delle piante di ascoltare le parole e gli stati d’ animo di chi sta attorno a loro” .
I Bambini sono incredibili e il dialogo è partito alla grande, che sguardi stupiti quando prendevano parola, che impegno e serietà mostravano nel pensare alla domanda da porgli, che bisbigli nel raccontare di loro!
Una volta “raccolte le voci” non ho fatto altro che assemblarle in maniera leggibile e scorrevole, creando così un componimento poetico in cui ogni verso corrispondesse a quanto detto da un bimbo o una bimba: è nato così “All’ Albicocco ancora non l’ ho detto”!
Questa esperienza oltre ad arricchire e impreziosire il nostro spazio verde, la nostra aula a cielo aperto, ha permesso di scoprire la multisensorialita’ a cui ci si apre avendo un albero come amico: la vista che si bea di tanta bellezza attraverso la fioritura, l’ olfatto che si ingentilisce percependone la fragranza, il respiro che si fa lieve grazie alla funzione vitale del fogliame, il gusto che esplode assaporandone i frutti, ma anche e soprattutto il nostro animo che può rasserenarsi se ci si concede un’amicizia poetica con il mondo vegetale.
Sono sicura del valore educativo di questi “incontri” e grata quando la comunità, le istituzioni, le associazioni si interessano all’infanzia: solo così si può costruire un futuro verde e poetico.
I Bambini e le Bambine se lo meritano!
Sempre grata dell’impronta che l’ incontro con la letteratura di Pia Pera e di Orti di Pace mi ha donato, vi saluto affettuosamente.
Simona Savini
Polo d’ Infanzia “Suore Francescane” di Forlì
P.S. se mai capiterete in Romagna sarete i benvenuti!
