Pianta indispensabile nei nostri giardini. Specie di tagete originaria del Messico, può raggiungere 2 metri di altezza, nella maggior parte delle regioni, e talvolta 4 metri in condizioni di insolazione e di calore molto favorevoli.
I fiori, di taglia piccolissima, sono tardivi. Le piante offrono una bella presenza nei giardini di fine autunno. Questo tagete ha un elevatissimo potere nematocida. In più, le sostanze nematocide persistono nel suolo durante i tre anni che seguono la cultura di questa pianta. Essa favorisce altresì la ricomposizione del suolo, soffoca le malerbe e fornisce in abbondanza materiale umifero per il compost.
E’ un tagete gigante che può raggiungere, in determinate condizioni climatiche, quattro metri di altezza. In più è una pianta estremamente nematocida. Alcuni laboratori, completamente indipendenti dall’agricoltura biologica, hanno rilevato che le sostanze secrete dalle radici erano veramente attivissime nella lotta contro i nematodi. Queste sostanze, inoltre, sono stimate di permanere nel suolo nel corso dei tre anni seguenti alla coltivazione della pianta.
Laurence Hill, fondatore della Henry Doubleday Association, aveva già attirato l’attenzione su questa pianta molto benefica. Secondo lo studioso, essa permette ugualmente di ricomporre il suolo, d’impedire la crescita delle infestanti e fornisce un materiale per il compost ideale. La sua crescita è molto lunga, occorre contare almeno sette mesi tra la semina e la fioritura. I fiori sono minuscoli, donde il nome botanico “minuta”.
E’ una bella pianta autunnale. Allorquando i giardini cominciano a vedere le loro masse schiarire, nei mesi d’ottobre e novembre, questi tagete giganti hanno una presenza magnifica in compagnia delle zinnie, dei cosmos e degli amaranti dalle pannocchie fiammeggianti.
Il tagetes minuta è anche una pianta medicinale, oltre che usata come condimento, presso i popoli delle Ande. Il suo nome Quechua è Watakay o Soiko. Le foglie in infusione si utilizzano contro i dolori gastrici, si usano anche come aromatizzanti. Le foglie mescolate ai fiori, secchi o freschi, si usano nei decotti, contro il catarro e le affezioni polmonari.
Nelle Ande, durante il parto tradizionale, la futura mamma riceve un brodo di piante medicinali di cui il Tagetes minuta è un componente. E’, tuttavia, raccomandato alle donne incinte o che allattino, di non abusarne poiché essa può rallentare la montata lattea.
Il Tagete minuta è ugualmente la fonte di un olio essenziale impiegato commercialmente nelle creme fredde, nella soda alimentare, in pasticceria e nei dolciumi.
Tratto da “Kokopelli, catalogo di biodiversità planetaria” 2003
Tradotto da Teodoro Margarita
Le mie osservazioni personali: ho ottenuto questa pianta prendendone i semi nell’orto di un socio e li riproduco da almeno quattro anni. Li ho diffusi tra tanti amici. Ovunque hanno avuto una bella riuscita, in particolare a Cava de’ Tirreni (SA) in località Monte Castello, essi sono venuti alti almeno due metri, due metri e mezzo. si sono poi disseminati spontaneamente nel bosco sottostante. Questo tagete è estremamente mellifero ed umifero, contribuisce quindi a frenare il depauperamento dei suoli. Essi hanno anche un potere di pulizia del terreno dagli agenti chimici, al pari della senape e del girasole.
Ho iniziato ad usarlo , come decotto, contro raffreddori e catarro: funziona meravigliosamente, occorre usare sia i semi che le foglie.
Benvenuto, tagete minuta, nei nostri orti, nei nostri campi, dunque. I nostri pomodori te ne sono riconoscenti!
A mio parere, il tagetes minuta merita di essere conosciuto e diffuso, per le sue proprietà medicinali, per il suo essere un’essenza estremamente umifera, perchè fiorisce a novembre, quando non ci sono più fiori, e perchè ha un’aroma unico, particolare. Ne ho piantati diverse anche nell’Orto della mia scuola.
Dispongo di molti semi, se qualcuno ne volesse, a disposizione.
Teodoro Margarita