Mani in orto è un progetto in corso a Udine, promosso da Coldiretti, reso possibile dal Comune e ospitato in una parte della vasta area del Vivaio comunale, un appezzamento da tempo inutilizzato.
L’iniziativa è partita nei primi mesi di marzo con quattro fasce orarie in due pomeriggi. I bambini, un pochino infreddoliti, si sono trovati davanti a una grande superficie nuda,concimata con letame compostato, arata ed erpicata, accolti da due esperti che piano piano li hanno guidati nell’appassionante creazione di un orto: tante radici e tanti sassi da rimuovere, aiuole di forme e misure diverse da tracciare, tanto lavoro di zappa e tanti semi sconosciuti da seminare … Che cosa ne sarebbe nato? Scorrevano le settimane e nulla accadeva, l’orto rimaneva nudo, la stagione piovosa e fredda. Nell’attesa si sono preparati i cartellini, si sono fatte grosse buche e si sono piantati alberi da frutto. La diversa età dei bambini, dai cinque ai dodici anni, non ha creato alcun problema, anzi ha dato luogo a situazioni molto positive. La terra predisposta dall’aratura era molta, così sono arrivati i “rinforzi” dei ragazzi di alcune prime medie, che hanno integrato i loro percorsi di educazione alimentare e ambientale con le attività nell’orto, a ciascuna classe un’aiuola. Ogni settimana la sorpresa di piccole novità: il deposito per gli attrezzi, la fontana, i servizi sanitari, tavoli, sedie e panchine sotto l’ombra degli alberi, una grande balla di paglia per la pacciamatura, ma soprattutto le trasformazioni dell’orto, le fioriture, la raccolta delle prime insalatine e delle prime fragole, i movimenti verticali di piselli, pomodori, cetrioli, girasoli … Finita la scuola, conclusasi la prima fase di sperimentazione, cambiati turni e orari, i nuovi iscritti sono stati affiancati dai “veterani” ormai esperti, e tutti insieme si sono dedicati all’intenso lavoro di diserbo, pacciamatura, annaffiatura. Naturalmente sono i più fortunati, perché in questi mesi l’orto è generoso. A fine pomeriggio si accumula il raccolto sui tavoli e si fa la distribuzione equa degli ortaggi. Chi si è comportato male va a casa a mani vuote (ma è capitato solo una volta!). Nella pausa-merenda si raccolgono fragole e carotine. Intanto si è disegnata la mappa dell’orto, si è parlato di consociazioni e rotazioni, si progetta di invitare gli agricoltori biologici di Coldiretti a tenere lezioni pratiche e specialistiche, mentre gli allevatori, oltre al prezioso dono di letame e paglia, in occasione della presentazione ufficiale di Mani in orto hanno offerto i loro prodotti per una gustosa merenda. E con quanta preoccupazione i bambini aspettano di verificare i danni dei temporali estivi! Che entusiasmo nel raccogliere gli ortaggi enunciandone con soddisfatta competenza nome e varietà! Orgogliosi, la sera illustrano gli esiti del proprio lavoro ai genitori … (chi ha la fortuna di lavorare negli orti con i bambini conosce bene la gratificazione di questi momenti). In vista dell’autunno sono stati presentati alle scuole progetti articolati, mentre nei pomeriggi l’orto continuerà ad accogliere bambini di tutte le classi d’età. Gradite le visite dei nonni.