il giuramento dell’orto
giuro,
per il fiore viola della borragine
che solitario domina l’assennato
rigoglio delle insalate
(tinta vescovile, pastorale);
giuro,
per la spaventata fioritura del cavolo,
aerea e un po’ imbelle, ma fresca
su vecchio ceppo;
giuro,
sui fiori sparsi del pesco,
che la terra mossa sostiene
come cristalli;
giuro,
per la galassia di soli gialli,
inamidati sopra un cespo
di camomilla;
giuro,
per la foglia dello zucchino,
per la sua equatoriale bellezza,
ombra quieta, ronzante;
giuro,
per le bacche nere del lauro,
cadute sulla pietra come sorti,
come parole e frasi
in bocche di vento;
giuro,
per la morte soave della menta,
per il suo lento affondare
e trasmutare nella mia e tua
berbera sete;
giuro,
per il sentiero che,
obliquo, attraversa
quest’orto di collina
Nicola Dal Falco
IL GIURAMENTO DELL'ORTO
Nicola Dal Falco mi ha mandato questa poesia che mi è molto piaciuta perché, anziché sulla Bibbia o la propria testa, fonda il giuramento su qualcosa di ben più importante: l’orto!