Il rispetto dell’ambiente per il rispetto dell’uomo
“Ogni volta che la pressione della nostra complessa vita cittadina fluidifica il sangue e intorpidisce il mio cervello, cerco sollievo nella natura; e quando sento il giallo lamento del coyote all’alba, le mie preoccupazioni mi abbandonano e sono felice”. (Hamlin Garland). In un’epoca in cui la frenesia del vivere quotidiano distoglie le menti dalla serenità che la natura ci offre, sempre più spesso si avverte la necessità di riavvicinarsi alla semplicità, mai scontata, delle attività all’aria aperta, anche quelle più tipicamente rurali. Tra le diverse iniziative si trovano spesso scuole che organizzano attività c.d. “GREEN” realizzando orti, giardini e angoli verdi nei propri plessi, ma la scuola di Tormancina si distingue per la propria rarità, se non unicità, determinata dalla peculiare posizione di cui gode, nel cuore di un’azienda agricola, demaniale e centro di ricerca agro-ambientale, che permette di garantire ai bambini, accanto all’istruzione canonica, anche momenti di piena immersione nella natura e di recupero di antichi valori. Il contesto rurale in cui è immersa la scuola, l’assenza di muri e barriere tra la scuola ed il territorio, favoriscono il processo di scambio tra il “dentro” ed il “fuori”, Il “fuori” amplifica lo spazio, la percezione dei sensi, il movimento; il “dentro” contiene il tempo della rielaborazione, della sistemazione ordinata che ritroviamo nelle attività di concettualizzazione/generalizzazione. Gli ambienti esterni si configurano in un continum del processo di apprendimento: l’orto scolastico, l’ampia distesa del prato, le zone d’ombra sotto gli alberi, sono esenzioni dell’edificio scolastico come una grande aula all’aria aperta.
Noi insegnanti osserviamo e diveniamo sempre più consapevoli che il fuori offre un plus unico di sensorialità, mette i bambini emotivamente a loro agio, li rende più liberi di muoversi, di creare e di pensare, costruendo il substrato per apprendimenti attivi.
La natura diventa strumento che sostiene l’inclusione, la relazione e la socializzazione tra le persone. Lo stare fuori favorisce la connessione (biofilia) con ciò che è vivente: da una parte crea gruppo tra i bambini e dall’altra acuisce in noi adulti e nei bambini un senso di appartenenza, di rispetto e di passione nei confronti della vita e dell’ambiente, che sostiene lo sviluppo di un atteggiamento ecologico.
La coltivazione di un orto e la cura di un giardino portano con sé valori di conoscenza e di rispetto e stimolano nei ragazzi il piacere del lavoro di gruppo e della condivisione sociale. La pratica dell’orto consente infatti di trasmettere alle nuove generazioni, attraverso il conoscere, sperimentare, utilizzare e riciclare, il senso di interdipendenza uomo-natura, la circolarità delle relazioni nell’ecosistema, arrivando a sviluppare una vera e propria coscienza ecologica.
Nella scuola primaria Scardelletti già da diversi anni è attivo un laboratorio di orto didattico inclusivo che ha rappresentato uno strumento per migliorare l’ambiente scolastico. L’inclusione è il motivo generatore, per cui stando fuori ognuno può trovare una propria modalità di conoscere e realizzare concretamente un’attività, che diventa di più “su misura”. L’inclusione di tutti quindi, non solo dei bambini con bisogni educativi speciali, ma di ciascun componente del gruppo classe.
Le attività di orticultura potrebbero essere e diventare per gli alunni, ma anche per il corpo docenti e le famiglie, uno strumento per meglio affrontare, in modo organico, il tema di un corretto rapporto con l’ambiente. Può, inoltre, costituire un modesto contributo all’assunzione di scelte responsabili ed informate a tutela del contesto di vita che ci appartiene. Proprio perché l’ambiente in cui viviamo è un bene che appartiene a tutti, imparare a conoscerlo, a rispettarlo e a scoprire la sua bellezza, significa migliorare la nostra qualità della vita considerando oltre al nostro spazio anche quello di chi ci sta accanto.
Ulteriore obiettivo pedagogico, teso a guidare le nuove generazioni verso le tematiche emergenti della nuova società è l’educazione alla complessità. Il rapporto con l’ambiente naturale permette di riappropriarsi della consapevolezza che il mondo è tutto attaccato (citiamo la frase di una bambina, che dà il titolo all’omonimo libro di Legambiente), cioè che l’ambiente è un sistema complesso. La scoperta della sua complessità ci porta lontano dal nozionismo scolastico perché si fonda sulla sperimentazione di attività innovative, strutturate e sistemiche, in grado di cogliere dell’ambiente i diversi livelli della conoscenza.
Tutto il corpo docenti, d’intesa con la dirigenza scolastica e le altre agenzie del territorio intendono valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale e colturale che caratterizza la nostra realtà scolastica, implementando l’utilizzo e la fruibilità dello spazio esterno, al fine di migliorare l’offerta formativa ed il benessere psicofisico dei nostri alunni e della comunità nel suo insieme.
Questo nuovo progetto vuole inserirsi nel filone “La mia scuola per la pace” che caratterizza il nostro istituto. Si ritiene pertanto necessario dar vita a laboratori per interessare e coinvolgere gli alunni verso la difesa del patrimonio naturale, l’educazione allo sviluppo sostenibile e alla pace.
Lo scorso anno, in collaborazione con l’Associazione Propolis, responsabile del tempo del Doposcuola, abbiamo avviato, con gli alunni delle classi 4° e 5°, un laboratorio di progettazione partecipata finalizzato allo sviluppo di nuove aree del giardino scolastico. Ad ogni studente è stato chiesto di immaginare e di riportare su un progetto in scala differenti aree del giardino scolastico che potessero avere delle funzioni sia formative che ludiche. Dal lavoro individuale abbiamo costruito una progettualità comune, che ha costituito la premessa di questo progetto.
Il progetto è aperto alla collaborazione delle agenzie locali:
- associazione “Propolis Lab”,conduttrice del doposcuola a Tor Mancina, che si occupa di educazione al pensiero ecologico, di didattica ambientale e promuove lo sviluppo psicoeducativo dei bambini attraverso attività svolte in ambienti naturali;
- volontari del Centro di ricerca agroambientale dove ha sede l’istituto scolastico
- volontari del Centro Nazionale di Ricerca dell’Area 1 Monterotondo/Montelibretti
Con fasi progressive, si prevede l’apertura alle scuole infanzia-primarie del territorio per la condivisione delle esperienze e per la fruizione dei percorsi laboratoriali che i bambini hanno imparato a condurre.
Per la realizzazione del progetto si cercheranno finanziatori pubblici e privati e sarà richiesta la collaborazione volontaria delle famiglie per l’allestimento delle nuove aree del giardino.
Anche il ricavato dei prodotti del raccolto, servirà a finanziare alcune piccole attività e ad incrementare le piante nel giardino della scuola.
Per la condivisione delle esperienze con altre realtà scolastiche affini ed il riconoscimento dell’identità scolastica si aderirà alla Rete Nazionale delle Scuole all’Aria Aperta ( ipotesi da approfondire su scuoleallaperto.com)
Il progetto intende formare nuove generazioni competenti e responsabili, che contribuiscano ad uno sviluppo sostenibile, così come è previsto dall’’Agenda 2030, programma sottoscritto da 193 Paesi dell’ONU, che riconosce appieno lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali:
Tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e nonviolenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile……..
La scuola deve assicurare ai bambini e ai giovani un ambiente stimolante per la piena realizzazione dei loro diritti e la messa in pratica delle loro capacità.
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Far apprendere conoscenze in campo botanico ed agrario, alimentare e di riciclo;
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Promuovere la partecipazione al miglioramento estetico ed ambientale di un’area verde di pertinenza della scuola;
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Educare i ragazzi alla salute e a una corretta alimentazione;
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Guidare all’apprendimento e all’analisi della struttura di quanto viene percepito per confrontare esperienze sensoriali e saperle comunicare agli altri;
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Condurre gli alunni a saper comunicare, in diverse forme le varie informazioni;
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Acquisire e applicare il metodo scientifico sperimentale nel lavoro di ricerca.
Metodologie
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Utilizzo di una modalità di apprendimento attivo attraverso l’imparare-facendo,
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Attività laboratoriali,
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Cooperative learning,
- Outdoor Education
- Progettazione partecipata
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Esperienza diretta,
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Problem solving.
Organizzazione degli spazi (Tempo potenziato, coordinatore classe III, genitore)
Il giardino potrebbe diventare la metafora di ogni struttura pubblica e in generale del pianeta Terra, nel quale siamo di passaggio, del quale siamo custodi e gestori, non padroni: chi è venuto prima di noi che giardino ha lasciato? Come vogliamo lasciarlo agli altri? Chi decide e come?
Attraverso il percorso già avviato di progettazione partecipata, i ragazzi sperimentano attivamente e con ruolo da protagonisti la cura e la valorizzazione di un bene comune. Il valore formativo è quello di educare alla cittadinanza: compiere scelte e partecipare ad un processo decisionale democratico implica acquisire competenze relazionali, imparare a comunicare le proprie idee ed ascoltare quelle degli altri.
Con la partecipazione volontaria delle famiglie saranno realizzati gli allestimenti delle nuove aree del giardino:
Orto: per consentire la coltivazione continuativa dell’orto è necessario ed urgente recintare l’area con una staccionata di legno anticinghiale.
Al contempo verranno ricostruite sei aiuole per l’orto sensoriale, al fine di facilitare la piantumanzione e la fruibilità, quest’ultime saranno rialzate con una cassaforma di legno.
Arboreto: una area di 100mq sarà piantumata con alberi da frutto di varietà antica, garantendo un miglior adattamento al clima del territorio ed una maggiore resistenza alle malattie.
Una seconda area di arboreto sarà impiantata con alberi ad alto fusto a crescita rapida, al fine di creare uno spazio ombreggiato e offrire, agli studenti, la possibilità di proiettare a lungo termine il loro impegno nella cura dell’ambiente.
Tutte le coltivazioni arboree saranno impiantate con l’ausilio dei vasi per la riserva idrica (waterbox plant cocoon) che assicureranno il sostentamento per i primi anno di vita. Questa tecnologia, brevettata per le aree aride planetarie, ha l’ulteriore valore educativo di ampliare le conoscenze sui differenti habitat mondiali e sulle possibili soluzioni per il risparmio idrico.
Area Lettura: attraverso il recupero di bancali di legno sarà allestita un’area semicircolare per creare un’aula verde, come zona adatta all’ascolto ed alla lettura.
Arredi esterni: con fasi progressive, saranno realizzati ulteriori interventi per migliorare la fruibilità degli spazi: dei tavoli con panche per lo svolgimento di attività curricolari e laboratoriali, delle panchine come area di attesa dei genitori prima e dopo l’orario di uscita delle classi, un pergolato ombreggiante come ristoro nella stagione più calda.
Serra: per assistere e completare il ciclo biologico delle piante verrà allestita una piccola serra per la piantumazione dei semi, successivamente trapiantati nell’orto
Progetto educativo: Orto con percorso sensoriale ( Gli alunni del tempo potenziato e tutte le classi, coordinate da un insegnante di sostegno e dai docenti coordinatori del progetto educativo, due nonni )
Lo scopo dell’orto a scuola è di recuperare quella consapevolezza – spesso perduta – sulle piante e le loro stagioni, sull’alimentazione, sul rispetto della natura. L’orto è il luogo in cui si può sperimentare il senso della cura per tutte le forme di vita. è un’esperienza sensoriale che permette ai bambini di utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e sviluppare abilità diverse, quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione.
Laboratorio alimentare ( docente coordinatore della classe IV, un genitore)
La coltivazione dell’orto può prevedere percorsi che affrontano la tematica dell’alimentazione sotto tutti i punti di vista per consentire l’acquisizione reale di uno stile di vita sano e per raggiungere la consapevolezza di essere cittadino e, come tale, futuro consumatore in grado di orientare le proprie scelte.
Laboratorio scientifico (coordinate dai docenti di scienze e tecnologia, due genitori)
La dimensione interdisciplinare prevede l’approfondimento degli obiettivi di scienze legati alla botanica e alla conoscenza della piccola fauna dei giardini; di educazione ambientale legati al rispetto dell’ambiente da parte dei bambini che scaturisce dal conoscere approfonditamente l’ambiente “parco della scuola”, dal prendersene cura, dalla presa di coscienza del valore che ha, pur continuando ad utilizzarlo in libertà nel gioco e non solo
Laboratorio di riciclo creativo e artistico (docenti coordinatori classe I- II, un genitore)
Coinvolgere i bambini fin da piccolissimi nella comprensione della raccolta differenziata, le motivazioni e i materiali in modo tale da poter adottare comportamenti e strategie che portino al loro massimo livello di riciclo o di riuso anche artistico.
Laboratorio linguistico- espressivo docente di sostegno e dal docente coordinatore classe V e un genitore)
“In un ambiente linguistico curato e stimolante come l’orto i bambini/e sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano , elaborano e condividono conoscenze”. Per sviluppare il linguaggio dunque è fondamentale potenziare le capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri e fatti stimolando ed incentivando gli alunni affinché si facciano promotori di “buone pratiche” di sostenibilità ambientale.
Descrizione delle attività
Apertura dei laboratori alle classi in continuità
Coordinamento
Per il finanziamento di parte degli interventi previsti si parteciperà al bando Arsial Sapere i Sapori 2019-2020
Organizzazione degli spazi
Cominciare ad organizzare gli spazi seguendo un progetto ideato dagli alunni Realizzare una protezione dell’area orto con la collaborazione dei genitori e dei nonni
Progetto educativo: Orto con percorso sensoriale
Le attività di giardinaggio e di coltivazione dell’orto si svolgeranno secondo un calendario stabilito precedentemente seguendo uno studio preciso delle coltivazioni. Per tutta la durata dell’anno scolastico l’insegnante coordinatore sarà sostenuto da altre figure di supporto. In classe e in altri momenti durante l’orario settimanale, verranno svolte attività complementari di sostegno e approfondimento sviluppate da personale esperto (genitore, nonno, operatori esterni).
Coltivare piante in sinergia tra loro e favorire la conoscenza diretta degli ortaggi e loro caratteristiche botaniche ed alimentari. Creare un primo percorso sensoriale e apertura alle scuole dell’infanzia del territorio: i bimbi vengono posizionati in modo da creare diverse tipologie di camminamento per sperimentare, con i piedi la percezione che sprigionano gli elementi naturali.
Lungo questo viaggio potranno camminare a piedi nudi e annusare le essenze che li circondano, lasciandosi avvolgere dalla natura che arreda il percorso materico.
Si cercherà di coinvolgere tutti i cinque sensi:
-olfatto grazie alla fragranza emanata dalle piante aromatiche o frutti di stagione;
– tatto camminando e accarezzando la natura che li circonda;
– vista ammirando le piante che si trovano lungo il percorso;
– udito farsi trasportare dal fruscio delle piante e dai suoni della natura, così pacata e armoniosa.
Sviluppare un’educazione alimentare e del gusto attraverso laboratori pratici partendo anche da ciò che si mangia a scuola, dalla merenda al pranzo consumato a scuola
Osservare e conoscere l’ambiente circostante
Allestire una prima serra e un ambiente sperimentale
Ricercare e allevare piccoli animali utili nell’orto
Laboratorio di riciclo creativo e artistico
Ridefinire i processi di uso della carta in atto all’interno della scuola al fine di ridurne la generazione ed evitarne un utilizzo inutile, con la conseguente produzione di rifiuti
Imparare ad estrarre i colori che si nascondono nelle cellule delle piante e utilizzare gli estratti per comporre disegni originali
Laboratorio linguistico- espressivo
Indire un concorso per il logo e il nome dell’orto
Costruire di un sito dedicato alle attività svolte nel progetto
Pubblicare un volantino pubblicitario e il primo numero del giornalino dell’orto
16 ottobre Presentazione del progetto in occasione del World Food Day Preparazione di una gustosa merenda con i prodotti locali.
11 novembre Festa di San Martino: la “festa” del ringraziamento contadino per l’anno agrario trascorso
19 dicembre: Spettacolo “L’albero della vita”
26 maggio: giornata finale con attività delle UdA nell’orto
Apertura dei laboratori alle classi della scuola dell’infanzia
Organizzazione degli spazi
Definire l’organizzazione degli spazi e allestire le aree dedicate ai laboratori
Laboratorio educativo: orto e percorso sensoriale
Riflettere su: agricoltura tradizionale e biologica, biodiversità, km zero, filiera corta, imballaggi, alimentazione, ripercussione sull’ambiente delle nostre scelte di acquisto o di approvvigionamento del cibo.
Coltivare piante in sinergia tra loro
Creare con i bambini dei giochi sensoriali da effettuare al termine del percorso nell’orto:
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indovina chi sono-divisi per piccoli gruppi saranno bendati per percorrere l’ambiente orto al fine di riconoscere gli elementi viventi nell’ecosistema orto attraverso solo due sensi olfatto e tatto).
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sento che ti sento- altra occasione per conoscere l’orto e i suoi cambiamenti è il gioco con i dadi che indicheranno ai bimbi una volta lanciati, che tipo di senso usare e su quale elemento naturale applicarlo (es: annusare-foglia; toccare-rami), entrando nel vivo della percezione della natura.
Laboratorio scientifico
Implementare l’osservare, descrivere, organizzare il materiale e le informazioni raccolte per comunicarle;
Allestire altre serre dedicate a specifiche coltivazioni
Allevare piccoli animali legati a pratiche connesse al territorio (baco da seta)
Raccogliere e realizzare ricette con i prodotti a km 0
Laboratorio di riciclo creativo ed artistico
Applicare i principi al tema dello smaltimento dei rifiuti, facendo capire come ogni persona possa contribuire adottando comportamenti compatibili con l’uso razionale delle risorse
Laboratorio linguistico espressivo
Realizzare raccolta di testi per letture dentro l’orto
Pubblicare altri due numeri del giornalino
21 novembre in occasione della festa dell’albero organizzata da legambiente
26 maggio: giornata finale con attività delle UdA nell’orto
Terzo anno
Apertura dei laboratori alle scuole del territorio
Completare l’organizzazione degli spazi esterni e preparare depliant pubblicitario
Laboratorio educativo: orto e percorso sensoriale
Coltivare l’orto e guidare nel percorso sensoriale i visitatori
Coinvolgere in forma partecipata il territorio circostante nel percorso sensoriale
Caccia al tesoro nell’orto
Le piante hanno caratteristiche estetiche molto differenti tra loro, questo permette il riconoscimento delle essenze attraverso l’osservazione sia del fogliame che della sua eventuale fioritura.
Un modo semplice e divertente per iniziare a notare queste diversità è una caccia al tesoro, durante la quale tutti i bambini dovranno ritrovare all’interno del vivaio, le essenze segnalata su di una scheda a indizi fornita ai bambini, con i dettagli simbolo della pianta in evidenza.
Una volta ritrovate le piante richieste potranno rinvasare un’essenza di stagione e portarla a casa in ricordo di questa sfida, utilizzando un vaso colorato realizzato da loro stessi (angolo arte).
Implementare l’osservare, descrivere, organizzare il materiale e le informazioni raccolte per comunicarle;
Allestire altre serre dedicate a specifiche coltivazioni
Allevare piccoli animali legati a pratiche connesse al territorio (baco da seta)
Raccogliere e realizzare ricette di altre culture
Laboratorio di riciclo creativo ed artistico
Applicare i principi al tema dello smaltimento dei rifiuti, facendo capire come ogni persona possa contribuire adottando comportamenti compatibili con l’uso razionale delle risorse
Laboratorio linguistico espressivo
Raccogliere i dati e rendicontare il lavoro svolto, attraverso fotografie, cartelloni e sito del percorso laboratoriale
Pubblicare altri due numeri del giornalino
Verifica
Le osservazioni sistematiche riguarderanno soprattutto l’acquisizione di un comportamento ecosostenibile e la partecipazione degli alunni alle attività.
Osserveremo come i ragazzi:
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assumono comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente, in situazioni spontanee. lavorano in gruppo e da soli,
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partecipano al confronto con gli altri, la capacità di portare a termine i compiti assegnati, rispettando i tempi stabiliti, e le modalità organizzative.
In particolare, si valuteranno i progressi negli apprendimenti e nelle abilità, la capacità di collaborare, l’acquisizione di conoscenze specifiche e il saperle trasmettere a livello trasversale.
Alla fine del lavoro tutti i protagonisti del progetto saranno invitati ad esprimere un parere sui punti di forza e di debolezza e a dare un’indicazione sugli aspetti da migliorare.
Strumenti di valutazione
Griglie di osservazione costruite dai docenti per la valutazione dei prodotti e dei processi. Valutazione degli apprendimenti (interrogazioni, schede di verifica, lavori di gruppo,…). Autovalutazione degli alunni (schede di autovalutazione individuale). Autovalutazione degli insegnanti.Questionari per le famiglie
Realizzazione staccionata di contenimento cinghiali |
Staccionata in legno di 70mt (comprensiva di impregnante, pali interrati, ferramenta e cancelletti) |
1630€ (preventivo “amico legno” escluso il montaggio) 4000€ (preventivo “relax legnami” comprensivo di montaggio) |
Realizzazione bancali rialzati per orto sensoriale |
n.6 aiuole di legno di dimensioni 2mtx1mx0,5mt (comprensiva si impregnante e ferramenta) |
300€ (preventivo “amico legno” escluso il montaggio) |
Impianto di irrigazione automatico |
Per orto sensoriale comprensivo di centralina di controllo e filtri |
300€ circa (preventivo agricola perugini antonio) |
Realizzazione pergolato ombreggiante |
Struttura in legno 5mtx5mt comprensiva di ferramenta e impregnante n.6 Piante rampicanti |
600€ (preventivo “amico legno” escluso il montaggio)+ 100€ (preventivo vivai frappetta) |
Realizzazione area lettura |
Bancali di riuso Impregnante per legno |
150€ ferramenta e impregnante |
Area laboratori |
4 tavoli di legno con panche fisse 180x120x70cm |
400€ (preventivo pratiko) |
Arboreto |
n. 10 piante da frutto n.10 piante alto fusto |
170€ (frutti antichi belfiore) 120€-360€(vivai frappetta) |
Arboreto |
n.20 Waterboxx plant cocoon |
400€ (preventivo e brevetto su groasis.com) |
panchine |
n.2 panchine in legno e ghisa |
170€ (preventivo ferramenta centro italia) |
Serra |
Serra da giardino in policarbonato ed alluminio 9.24 m² |
650€(preventivo Habitat&Jardin escluso ripiani interni e montaggio) |
Risorse umane
Al fine di assicurare la realizzazione del progetto, in considerazione della varietà e complessità degli interventi predisposti, riteniamo necessario il coinvolgimento attivo dell’Associazione Propolis lab, referente del tempo del Doposcuola.
I referenti dell’Associazione, esperti in didattica ambientale e già attivi nella valorizzazione del giardino scolastico, seguirebbero, durante i laboratori pomeridiani con i ragazzi e nelle giornate aperte alle famiglie, le varie fasi di trasformazione sopra descritte.
Questo consentirebbe di ampliare il tempo e le competenze necessarie alla realizzazione progettuale ed, al contempo, potenzierebbe la fruibilità dell’ambiente scolastico oltre l’orario curricolare.
Inoltre, il contributo economico destinato all’Associazione, ridurrebbe i costi del servizio a carico delle famiglie.
1° anno orari dalle 13.30 alle 16.30 n.2 operatori in copresenza max.15 bambini al gg |
10.000€ (riduzione del 30% sul costo del servizio) |
2°anno orari dalle 13.30 alle 16.30 n.2 operatori in copresenza max.15 bambini al gg |
10.000€ (riduzione del 30% sul costo del servizio) |