Alla maggior parte dei ragazzi di II E piacciono la campagna, gli spazi aperti e gli orti.
Con il professore di scienze, abbiamo deciso di fare un orto a scuola, a cui abbiamo dato il nome “orto dei melograni”, perché ci abbiamo piantato anche alcuni melograni.
Il semenzaio
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Il nostro orto non è un gran chè! Si tratta di 2 aiuole con una terra dura come la testa di un somaro (è brek) e una decina di vaschette di cemento.
I primi giorni abbiamo estirpato le erbacce dalle vaschette esterne della scuola, poi abbiamo zappato, vangato e concimato abbondantemente; nelle vaschette abbiamo messo il terriccio, ma purtroppo non abbiamo molto spazio.
Il nostro orto
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Poi abbiamo deciso di fare anche un semenzaio all’interno, piantando delle varietà di pomodori e cetrioli, abbiamo piantato delle erbe aromatiche come: basilico, aneto, origano e menta gentilmente offerte dalla Ditta Guidi di Roncofreddo; abbiamo piantato anche zucchine e rosmarino.
Dopo tre settimane di lunga attesa sono spuntate le prime piantine che hanno continuato a crescere fino a diventare di una grandezza notevole, pronte da travasare.
Intanto abbiamo piantato la fava all’esterno, mentre all’interno abbiamo incominciato a travasare le piantine in circa 200 vasi più grandi.
Ora le piante sono pronte per l’esterno.
Domenica 4 maggio per la festa del carciofo, abbiamo venduto le piantine, circa 30 e ne sono rimaste alcune, le più piccole.
Queste saranno vendute alla Festa del pisello il 18 maggio; tutto il ricavato andrà in beneficenza alla comunità Papa Giovanni XXIII.
Cos’è un orto?
Un orto è un appezzamento di terra dal quale, a seguito di lavorazione, si ricavano frutta, verdura, fiori, arbusti e vegetali ornamentali. L’orticoltura si pratica soprattutto su pianure fertili e che possiedono un clima piuttosto mite.
Si pianta!!!
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Se si vuole ottenere una produzione scaglionata e raccogliere sempre ortaggi freschi è importante dilazionare la semina durante l’arco dell’anno; per aumentare la resa dello spazio è bene coltivare verticalmente per quanto possibile, sfruttando o creando muri e recinzioni esposti al sole per far crescere le specie rampicanti tipo fagioli, piselli, fagiolini, zucche, ecc. che necessitano di sostegni nella fase della crescita, altre invece, richiedono un sostegno in sola fase di maturazione dei frutti come i peperoni, altre ancora non necessitano di alcun sostegno come insalate, asparagi, carciofi, cavoli, ecc.
Per sfruttare al meglio le sostanze nutritive presenti nel terreno è bene effettuare la cosiddetta rotazione o avvicendamento delle colture, infatti alternando le colture che tendono a sfruttare al massimo il terreno (ortaggi da bulbo, tubero o radice) con colture che rilasciano al terreno sostanze che lo arricchiscono aumentandone la fertilità (es. pomodori, leguminose) o che lo fanno riposare (es. cavoli), si otterrà il massimo rendimento senza impoverire il terreno: è bene che ogni ortaggio non cresca nello stesso posto prima di 3 o 4 anni.
Le colture da orto comprendono piante annuali che esauriscono il loro ciclo vegetativo nell’anno e colture perenni che offrono produzioni abbondanti che si ripetono ad ogni stagione (carciofi, asparagi). In un buon terreno vi è la presenza dei lombrichi che producono humus, rendendo il terreno da orto grasso e ben aerato.
Sondaggio
Abbiamo fatto un sondaggio, chiedendo ai nostri compagni di scuola le tre verdure che preferivano, e le tre che detestavano
Da questo sondaggio è emerso che gli ortaggi preferiti sono:
VERDURE PREFERITE
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VERDURE NON GRADITE
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Gli ortogoti, i vandali degli orti
L’orto che abbiamo iniziato a fare ha molti nemici: lumacotti, ragnetto rosso, muffa, bolla, ruggine, pidocchi, la mosca e…gli ORTOGOTI.
Gli ortogoti non sono insetti, non sono muffe o pidocchi, ma sono dei ragazzi che si divertono a distruggere orti, come facevano i barbari Vandali e Ostrogoti; ci hanno praticamente distrutto tutto l’orto con canne e petardi.
Il primo giorno di scuola dopo il ponte della festa della liberazione noi ragazzi entusiasti del nostro orto lo siamo andati a vedere, ma l’abbiamo trovato semidistrutto e abbiamo provato molta delusione per il tanto lavoro impiegato per ottenere un bel risultato. E’ stato molto triste e deludente non trovare l’orto come l’avevamo lasciato, ma tutto devastato con petardi esplosi da tutte le parti; per non parlare di tutte le piante scagliate al suolo con delle canne.
Le uniche piante lasciate vive sono le piante dentro la scuola, dove gli ortogoti non sono potuti entrare.
Il giorno dopo è venuto il preside a vedere; speriamo si trovi il colpevole.
Noi comunque lo rifaremo perché questo lavoro ci piace e vogliamo far maturare e mangiare i frutti del nostro orto. Per questo motivo chiediamo a tutti i ragazzi di Roncofreddo, anche ai più scalmanati, di avere rispetto per il nostro lavoro.
E’ proprio da “pidocchi” prendersela con degli ortaggi!!
Abbiamo cercato sulla Rete alcune informazioni di educazione alimentare
Per una corretta alimentazione l’orticoltura è l’ideale
Di seguito trovate frutta e verdure suddivise a seconda della vitamina che contengono:
Le zucchine hanno la particolarità di essere frutti che sono consumati quando ancora non hanno raggiunto la maturità. Il loro modesto contenuto calorico (contengono oltre il 90% di acqua), le rendono altamente digeribili, e contengono potassio, vitamina E, C e acido folico; hanno un’azione lassativa, disintossicante e antinfiammatoria.
La melanzana è ricca di calcio, fosforo, vitamine A e C e potassio. Inoltre sembra che la buccia contenga sostanze dotate di effetti benefici sul fegato, sul pancreas e sull’intestino, nonché serotonina, la cosiddetta “molecola del buonumore”.
Prevenzione
Si stanno moltiplicando gli studi scientifici su un altro importante costituente del pomodoro, il licopene, data la sua capacità di proteggere le cellule ed i tessuti dall’azione nociva dei radicali liberi, responsabili dei processi d’invecchiamento e di molte patologie tumorali. Alcuni studi hanno rivelato che a un consumo regolare di pomodoro si accompagna una minore incidenza di diversi tipi di cancro, in particolare ai polmoni e allo stomaco. Il medesimo effetto protettivo si riscontra anche nei confronti di bocca, faringe e, sembra, anche della prostata, come emerso da uno studio condotto dall’Università dell’Illinois (Chicago) su persone con adenocarcinoma alla prostata.
Secondo lo studio di un gruppo di ricercatori britannici pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition, il pomodoro potrebbe inoltre avere un importantissimo ruolo nella prevenzione delle patologie cardiovascolari poichè, attraverso la riduzione dell’aggregazione piastrinica, contribuirebbe alla riduzione degli episodi di trombosi.
Naturalmente non bisogna mangiare solo verdure e legumi, ma anche carne, pesce…ecc…
e soprattutto bisogna bere molto…