Orti scolastici

L'ORTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA DI NOZZANO (LUCCA)

Nozzano, Lucca, 10 Maggio 2013
E’ una giornata speciale per la scuola dell’Infanzia di Nozzano (Lucca).
Alcuni genitori, con il coordinamento delle maestre e l’aiuto degli alunni della classe quinta dell’Istituto Tecnico Agrario di Mutigliano, hanno realizzato il nuovo spazio ad orto della scuola. Un’area del giardino, scelta fra le più assolate,  è stata pavimentata e delimitata con piantine di lampone ed essenze aromatiche; all’interno dell’area sono stati realizzati tre cassoni riempiti di terra e terriccio pronti ad ospitare le piantine che i bambini semineranno e trapianteranno come dei veri ortolani in erba. Presto l’area sarà arricchita da un gazebo, un tavolo ed alcune panche in modo da creare un’aula a cielo aperto, in cui i bambini potranno osservare ed esplorare, con le loro maestre, le meraviglie del mondo naturale.
La realizzazione dell’orto è il frutto di una collaborazione che ha coinvolto alunni dell’Istituto Tecnico Agrario, le insegnanti e i genitori della scuola dell’Infanzia di Nozzano, la Direzione Didattica Lucca7 e si colloca all’interno di un più  ampio progetto di educazione alimentare,  denominato “Cibo e dintorni”, promosso da alcuni anni dall’Ufficio Mensa del Comune di Lucca. Il progetto ha potuto usufruire di un finanziamento della Regione Toscana volto a favorire la realizzazione di orti nelle scuole della regione.
Gli alunni dell’Istituto Tecnico Agrario si sono fatti carico in un primo tempo di progettare la risistemazione generale degli spazi a verde della scuola tenendo conto dei desideri espressi dalle maestre e delle esigenze legate alle attività didattiche, in seguito, con i genitori degli alunni della scuola dell’Infanzia, hanno curato i diversi aspetti connessi alla realizzazione dello spazio ad orto.
In un momento di gravi difficoltà e di tagli per la scuola pubblica, la tenacia delle maestre e il sostegno e la collaborazione di genitori e studenti delle scuole superiori hanno permesso di realizzare quello che fino a qualche tempo poteva rimanere solo un sogno.
Alessandro Giannini